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15a EDIZIONE
Ottobre-dicembre 2005

THE BETTY PRIDE & BP RIDE BLUES BAND
Betty PRIDE, voce
Willie TAYLOR, sax
Mayhue H. BOSTIC III, chitarra
Robert WOODS, tastiere
Kevin RICE, basso
George JACKSON, batteria
Dal 3 al 13 novembre 2005
GIOVEDI 3 BORGOSESIA (VC) Teatro Pro Loco Via Sesone 8, ore 21
VENERDI 4 CASALE MONFERRATO (AL) Salone Tartara, Piazza Castello, ore 21
SABATO 5 TORINO Piccolo Regio Puccini, P.zza Castello 215, ore 21
DOMENICA 6 SAVIGLIANO (CN) Teatro Milanollo, Piazza Turletti 7, ore 21
MARTEDI 8 ASTI Sala Pastrone-Teatro Alfieri, Via Al Teatro 2, ore 21
MERCOLEDI 9 VERBANIA Villa Giulia Corso Zanitello 6, Pallanza, ore 21
GIOVEDI 10 OLEGGIO (NO) Teatro Comunale Via Roma 43 ore 21
VENERDI 11 ALESSANDRIA Sala Ferrero Teatro Comunale, Viale Repubblica, ore 21
SABATO 12 GAGLIANICO (BI) Auditorium Comunale Via XX Settembre 10, ore 21
DOMENICA 13 PINEROLO (TO) Circolo Sociale Via Duomo 1, ore 21
Cantante dalle profonde radici gospel che sa esprimersi con disinvoltura ed energia in uno spazio stilistico che abbraccia le diverse atmosfere del blues e del soul, Betty Pride è da trent’anni una delle figure più dinamiche e rappresentative del vivace scenario musicale di Charlotte, North Carolina, attiva, talora a fianco di prestigiosi veterani come Etta Baker e Nappy Brown, in numerosi concerti e festival della città pedemontana.
Discendente del grande Blind Boy Fuller, uno dei maestri del Piedmont Blues sudorientale e vedette afroamericana degli anni Trenta con classici come “I’m a Rattlesnakin’ Daddy” e “Pistol Slapper Blues”, Betty è dotata di una voce di contagiosa eloquenza e flessibilità. Incorniciato da una band ruspante, il suo contralto dalla bronzea, scultorea grazia, dagli accenti brucianti e dal respiro fluido, ritmicamente incisivo e non privo di richiami jazzistici (e tuttavia schietto e inequivocabilmente down home), rende giustizia tanto a standard degli anni Cinquanta e Sessanta come “Fever” di Little Willie John, “Slip Away” di Clarence Carter o “That’s the Way Love Is” di Bobby Bland, che sa convincentemente tradurre in una chiave femminile, quanto a sinuose e toccanti ballate soul come “I Don’t Want to Be Alone”, ed emerge in tutta la sua fierezza in blues di sua composizione come “Cold Hearted Woman” e “E-Mail Blues”. Quest’ultimo è un prezioso esempio di come il lirismo e l’umorismo blues possano mantenere la propria natura tradizionale adattandosi alla realtà e al linguaggio dei nostri giorni: “Gonna use modern technology, gonna say, www dot com, your baby is gone” (“Userò la tecnologia moderna, ti dirò, www punto com, la tua bella se n’è andata”).

Per informazioni:

Associazione Culturale Centro Jazz Torino
Via Pomba 4 - 10123 Torino
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Fax ++39 011/8122345
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