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Conservatorio G. Verdi Piazza Bodoni Torino

Sabato 19 novembre 2011 ore 21.15

Informazioni biglietti



JACKSON / MAYES / RABBIA
JMR MOUNTAIN TRIO

David Jackson, sassofoni e flauti
Martin Mayes, corno, corno delle Alpi, conchiglia, flautino
Michele Rabbia, batteria e percussioni

I suoi componenti hanno una lunga esperienza alle spalle. Hanno suonato nei club e nei festival, in grandi auditorium e piccoli locali, ma il JMR Mountain Trio si è affermato come unità distinta al Rifugio Contrin di Canazei, in provincia di Trento. Nel luglio del 2008, durante il festival internazionale I suoni delle Dolomiti, mille persone salirono ai duemila metri per assistere al loro concerto. Una folla notevole per un trio ancora in fieri, descritto dagli organizzatori come “curioso, anomalo, intrigante”. È in quella occasione che è avvenuto la combustione tra la legna della musica classica, l’ossigeno del rock e la fiamma del jazz. Una scintilla di colori, ritmi e melodie, di suoni dell’uomo e suoni della natura, che tramuta il concerto in un caloroso “virtuosismo della semplicità”, una meditazione attiva sulla musica che inevitabilmente coinvolge anche il pubblico. David Jackson, ai sassofoni e ai flauti, impersona potenza e delicatezza. Spesso suona due sax allo stesso tempo, una procedura mutuata dal suo principale ispiratore, Rahsaan Roland Kirk. Affettuosamente soprannominato “il Van Gogh del sassofono”, è stato a lungo componente dei Van Der Graaf Generator, gruppo cardine del progressive rock britannico; ha collaborato con Peter Gabriel, Keith Tippett e le Orme ed è attualmente membro della mitica prog band napoletana Osanna. Narratore sonoro e improvvisatore straordinario, Jackson è anche un appassionato docente di musica; insegna ad allievi ogni età e adotta tecniche per dare la possibilità di suonare con lui anche a persone gravemente disabili.

Martin Mayes è stato definito “il derviscio rotante della caccia reale”. Scozzese di nascita e torinese dal 1982, ha appreso nell’ambiente sperimentale della Londra degli anni Settanta a muoversi con perizia tra improvvisazione, composizione, testi poetici e danza. Specialista di corno moderno, corno a mano, corno delle Alpi e conchiglia, ha approfondito la storia, le caratteristiche e i repertori tradizionali dei suoi strumenti; come un’esperta guida alpina, sa individuare i sentieri che collegano la musica contemporanea con la classica e quella antica e medievale. Fa parte del Phantabrass di Giancarlo Schiaffini, della Italian Instabile Orchestra e dell’Equipaggio dei Corni da Caccia della Venaria Reale. Michele Rabbia, batterista e percussionista torinese trapiantato a Roma, opera nell’ambito del jazz più avventuroso ed è un genio di acrobazie ritmiche. Fa parte del quartetto Aires Tango e incide e suona con musicisti come Charlie Mariano, Louis Sclavis, Rita Marcotulli, Stefano Bollani e coi nomi più significativi della musica creativa europea. Ha lavorato con il teatro, la danza, la pittura, la letteratura e l’architettura. Quando suona - e nella sua imprevedibile fantasia può farlo con un rullante o una grancassa, con palline da ping pong o dei sacchetti di plastica - i suoi ritmi e colori sono un banchetto per gli occhi.



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