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Conservatorio G. Verdi
Piazza Bodoni Torino
Giovedì 25 febbraio 2010 ore 21,15
RALPH TOWNER & PAOLO FRESU
Ralph Towner chitarra, effetti
Paolo Fresu tromba, flicorno, effetti

Note biografiche


Nato nel 1940 nello Stato di Washington, Ralph Towner ha iniziato giovanissimo a suonare tromba e corno francese, e ha cominciato la sua carriera jazzistica tanto come pianista che come chitarrista. Negli ultimi anni Sessanta e nei primi Settanta ha accompagnato una notevole varietà di musicisti, da Freddie Hubbard a Tim Hardin, da Stan Getz a Airto Moreira, ed è stato tra i fondatori della band Oregon, ancor oggi attiva dopo oltre tre decenni. L’apparizione di Ralph nel celebre disco degli Weather Report, I Sing the Body Electric del 1971, lo ha rivelato per la prima volta alla critica internazionale. L’anno seguente Towner ha cominciato a registrare per la ECM. Le sue incisioni per l’etichetta comprendono album da solista, progetti in duo (con John Abercrombie, Gary Peacock, Gary Burton), dischi con band da lui dirette (tra cui, apprezzatissimo, Solstice con Jan Garbarek, Eberhard Weber e Jon Christensen) e con il gruppo “cooperativa”, Oregon. Ha dato inoltre il suo contributo ad album di Keith Jarrett, Jan Garbarek, Kenny Wheeler e Egberto Gosmondi, ed è apparso come ospite nel gruppo Azimuth.

Da quando si è diplomato presso il Conservatorio di Cagliari nel 1984, Paolo Fresu (nato nel 1961) ha suonato in circa 300 album. I suoi dischi da leader hanno ricevuto premi innumerevoli, e così lo stesso Fresu trombettista – premi tra cui spicca il francese “Django d’Or” come miglior musicista europeo del 1996. Paolo ha suonato con un gran numero di musicisti, in Italia e all’estero, tra i quali Enrico Rava, Antonello Salis, Enrico Pieranunzi, Giorgio Gaslini, Gianluigi Trovesi, John Taylor, Kenny Wheeler, Palle Danielsson, Jon Christensen, Gerry Mulligan, David Liebman, Dave Holland, Richard Beirach, John Zorn, John Abercrombie, Helen Merrill, Richard Galliano, Michel Portal, Trilok Gurtu, Jeanne Lee, Gunther Schüller, Paul McCandless, Jim Hall, Lew Soloff, Uri Caine, Gil Evans, Toots Thielemans. E’ stato spesso ospite di orchestre e big band come la Grande Orchestra Italiana, la French National Jazz Orchestra, la NDR Big Band e la Italian Instabile Orchestra. Carla Bley ha composto un album specificamente per illustrare il sound della tromba di Fresu, The Lost Chords Find Paolo Fresu, pubblicato nel 2007 su un’etichetta associata alla ECM, la WATT. Ma è Chiaroscuro la prima registrazione del trombettista ad apparire nel catalogo principale della ECM.



Dalle note ECM:

Ralph Towner / Paolo Fresu
Chiaroscuro


Chiaroscuro introduce un nuovo importante duo e una rara combinazione strumentale – tromba e chitarra acustica. Il repertorio: un programma di vecchie e nuove composizioni di Ralph Towner e di sue improvvisazioni per duo, più un classico di Miles Davis, la cui sola presenza indica quali sono le priorità musicali in giuoco.
L’album è stato registrato lo scorso autunno a Udine, ma la storia dell’alleanza Towner-Fresu inizia ben più a sud, in un festival svoltosi in Sardegna quindici anni or sono. Towner aveva avuto l’incarico di scrivere della musica per un ensemble locale, di cui Fresu era il trombettista. “Non lo conoscevo affatto, allora,” rievoca Ralph, “ma dalla primissima frase che gli sentii suonare pensai, ‘Questo è uno che davvero sa comprendere le melodie!’ È in quel momento capii che avremmo dovuto lavorare maggiormente insieme.”


La composizione suonata quella notte di quindici anni fa, “Punta Giara”, riemerge qui in un nuovo arrangiamento, assieme a brani composti specificamente per quest’album, tra cui il pezzo che gli dà il titolo, uno studio in potenti contrasti. “Doubled Up” e l’atmosferico “Sacred Place”, che si ascolta in due versioni distinte, mettono in luce la nuova chitarra baritona di Towner. Accordata una quinta più in basso rispetto alla sua chitarra classica da concerto, gli permette di acquisire una nuova flessibilità nel registro basso; e nell’ingegnoso “Doubled Up”, il più chiaramente jazzistico tra i nuovi brani, gli dà la libertà di essere il bassista di se stesso. “’Doubled Up’ ha molti significati, naturalmente, tra cui ‘piegarsi in due’ dalle risate. Qui il tema è reso in sequenza, per così dire, gli eventi accadono due volte, ciascun tema ‘raddoppiato’ dai due suonatori.

” Nel disco vengono rivisitati due brani già eseguiti in precedenti album ECM di Ralph: “Wistful Thinking” (in origine una performance in assolo su “Open Letter” del 1992) e “Zephyr” (arrangiato per la band Oregon in “Ecotopia” del 1987). Della fine rilettura di “Blue in Green” Towner ha questo da dire: “Ho sempre voluto registrare quel brano con una tromba.” Il sound nitido e senza vibrato di Paolo Fresu svela il suo debito nei confronti di Miles. Fresu non ha mai avuto reticenze a proposito dei suoi influssi formativi (il suo coraggioso remake di “Porgy and Bess”, nel 2001, è particolarmente rivelatore).
Per Towner, come per tanti altri musicisti, “Kind of Blue” ha rappresentato un’esperienza d’ascolto fondamentale: “L’intero ensemble era straordinario, ma specialmente Miles e il grande Bill Evans a confronto l’uno con l’altro – i miei due musicisti preferiti, di ogni epoca, nella sfera dell’improvvisazione.” L’album si conclude con “Two Miniatures” e “Postlude”, improvvisazioni che mettono in evidenza la chitarra a dodici corde, estendendo un tipo di approccio che aveva funzionato benissimo negli album da solista di Ralph, “Anthem” e “Time Line”. “Amo fare queste cose ‘free’ – be’, a dire il vero ‘free’ è qui un termine ingannevole. Perché è in atto lo stesso procedimento compositivo, ma gli concedi una sola chance.”