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Conservatorio G. Verdi
Piazza Bodoni Torino

Sabato 22 gennaio 2011 ore 21,15

Informazioni abbonamenti e biglietti



PAOLO FRESU QUINTETTO

Paolo Fresu tromba, flicorno
Tino Tracanna sax tenore, soprano
Roberto Cipelli pianoforte
Attillio Zanchi contrabbasso
Ettore Fioravanti batteria

Fiore all’occhiello del jazz italiano e solista dotato di fantasia e originalità pressoché sconfinate, Paolo Fresu rappresenta la versione contemporanea del cosmopolitismo musicale. Da quando si è diplomato al Conservatorio di Cagliari nel 1984, il trombettista ha suonato in almeno trecento album e collaborato con la crema del jazz, della canzone d’autore, del cinema e del mondo letterario e teatrale.
Per non dire dei "progetti speciali", come il suo straordinario "a solo" teatrale che ha ipnotizzato tremila spettatori all’Auditorium di Roma. O di quello che chiama "un miracolo", il festival Time in Jazz, da lui ideato e promosso a Berchidda, il paese natale dove si accostò alla tromba nella banda municipale "Bernardo de Muro". È una rassegna che dal 1988, ad agosto, per una decina di giorni propone musica dal mattino a notte, oltre ad appuntamenti extramusicali dedicati all’arte contemporanea, al cibo e al vino. Un miracolo perché avviene, secondo Fresu, "in un paese piccolo della Sardegna, lontano dalla costa e dal turismo, che vive di agricoltura e pastorizia, e grazie al festival ottiene un milione e mezzo di euro di indotto".
È anche un’occasione per l’artista, che ha residenza a Parigi, di mantenere i contatti con l’isola. Nella capitale francese è arrivato alla fine degli anni Ottanta, e, tiene a precisare, non perché da noi mancassero le opportunità. "In Italia ero già affermato, non cercavo lavoro. Parigi mi piaceva e basta". Le opportunità sono arrivate dopo, con la risonanza del disco Night on the City, premiato dall’Académie du Jazz di Parigi, che fa guadagnare a

Fresu il prestigioso "Django d’Or" come miglior musicista europeo e lo consacra definitivamente protagonista della scena internazionale. Lo storico quintetto, nato nel 1984 dall’alleanza del trombettista col pianista Roberto Cipelli, esordisce nel 1985 con Ostinato e si impone con Inner Voices (1986), realizzato con il sassofonista americano Dave Liebman. Oltre alla lunga e proficua attività concertistica e discografica, che comprende ben 22 pubblicazioni, delle quali sette nel catalogo Blue Note, il quintetto svolge un intenso lavoro nel campo della didattica, proponendosi come "gruppo docente" in seminari interattivi sugli stili e le strutture del jazz da Melbourne a Matera. Non stupisce che i suoi componenti, tutti compositori di vaglia, siano titolari di importanti cattedre di musica: Cipelli presso la Scuola Civica Monteverdi di Cremona e nei corsi sperimentali del Conservatorio di Brescia; Tino Tracanna è ordinario di musica jazz presso il Conservatorio di Milano, Attilio Zanchi riveste la stessa posizione al Conservatorio di Piacenza ed Ettore Fioravanti in quello di Frosinone. Il cd Songlines / Night & Blue, uscito nel 2010, è il primo album doppio del quintetto, nonché il primo capitolo della Tuk Music, neonata etichetta con cui Paolo si avventura nel mare della produzione discografica. Accanto a Songlines, una selezione di eccellenti brani originali, Night & Blue visita tredici standard che contengono nel titolo il fascino struggente delle ore notturne e il colore (e lo stato d’animo) preferito dal jazz.



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Per informazioni:
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Via Pomba 4 - 10123 Torino
Tel. ++39 011/884477
Fax ++39 011/8122345
Email: centrojazz@centrojazztorino.it