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Conservatorio G. Verdi
Piazza Bodoni Torino

Sabato 4 dicembre 2010 ore 21,15

Informazioni abbonamenti e biglietti



CARLA BLEY
CARLA'S CHRISTMAS CAROLS
featuring STEVE SWALLOW
& The Partyka Brass Quintet

Carla Bley pianoforte, composizione, arrangiamenti
Steve Swallow basso
THE PARTYKA BRASS QUINTET
Tobias Weidinger
tromba
Axel Schlosser tromba
Christine Chapman corno francese
Adrian Mears trombone
Ed Partyka trombone, tuba

Tra i grandi compositori dell’era post-bop, Carla Bley combina l’incondizionato amore e la sua totale padronanza del jazz in ogni sua forma con eccezionale talento e originalità, qualità che si applicano in eguale misura alla sua direzione di orchestre, spesso di grandi dimensioni. Ha attraversato sei decenni di evoluzione in musica mantenendo ostinatamente la propria identità. “Preferisco essere originale, piuttosto che brava”, osserva. Con estrema modestia, è la prima a riconoscere di trovarsi più a suo agio davanti allo spartito che alla tastiera del pianoforte. “Ho una tecnica limitata, penso troppo lentamente per riuscire a improvvisare bene”, ammette, dichiarando di preferire le formazioni più ampie che le risparmiano l’esposizione come solista: “più gente c’è con me sul palco, meglio mi trovo”. È proverbiale per le sue strutture asimmetriche, che sovvertono in modo sorprendente canoni consolidati, e per un fiuto imprevedibile per le melodie, oblique, sotterranee, eppure sovente orecchiabili.
Pianista largamente autodidatta, Carla imparò i fondamentali della musica dal padre, un organista di chiesa a Oakland, in California. Si accostò al jazz dopo il suo trasferimento a New York, dove conobbe e sposò il pianista Paul Bley, per il quale incominciò a comporre, oltre che per George Russell e Jimmy Giuffre. Nel 1964, insieme con il secondo marito, il trombettista Michael Mantler, gettò le basi per quella che diverrà la Jazz Composer's Orchestra e due anni dopo fu tra i fondatori della JCOA (Jazz Composer's Orchestra Association), un organismo indipendente costituito allo scopo di produrre e promuovere forme di jazz non convenzionali.

In meno di un decennio la sua carriera prende il volo, cementando il suo ruolo di sacerdotessa del jazz d’avanguardia; nel 1967 il quartetto di Gary Burton incide la sua lunga suite A Genuine Tong Funeral, nel 1969 compone e arrangia per la Liberation Music Orchestra di Charlie Haden e nel 1971 completa la celebre opera jazz Escalator Over the Hill. Nel corso degli anni prosegue con incessante creatività a dirigere la JCOA (il progetto finirà per esaurirsi, e verrà accantonato alla fine degli Ottanta), a comporre e incidere per la propria etichetta, la Watt, e a dedicarsi a innumerevoli progetti di successo sui due lati dell’Atlantico, spesso col sassofonista Andy Sheppard e Steve Swallow, virtuoso di basso elettrico tra i più importanti del jazz e compagno di Carla anche nella vita.
Per decenni Bley ha inserito adattamenti di canti natalizi nei suoi set, ma è solo nel 2009 che vede la luce Carla's Christmas Carols, un cd realizzato insieme a Steve Swallow e al Partyka Brass Quintet, un formidabile quintetto di ottoni che batte bandiera tedesca anche se comprende strumentisti di altra provenienza: Adrian Mears è australiano di Newcastle e il leader Ed Partyka è un chicagoano naturalizzato berlinese. È una selezione di brani familiari, rimodellati con fantasiosa, elegante infedeltà, dove di intatto resta soltanto il rispetto e l’amore per le partiture originali, a cui si aggiungono due pezzi autografi come “Jesus Maria”, già inciso da Giuffre nel 1961, e l’inedito "Hell's Bells", perché anche a dicembre il diavolo vuole la sua parte.



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Per informazioni:
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Via Pomba 4 - 10123 Torino
Tel. ++39 011/884477
Fax ++39 011/8122345
Email: centrojazz@centrojazztorino.it