Blues al Femminile continua il suo viaggio tra le voci più genuine e rappresentative del panorama musicale afroamericano e celebra la sua diciottesima edizione con un programma, com’è sua consolidata tradizione, stilisticamente molto articolato. Ad oltre un secolo dalla sua nascita, quello del blues è ancora un linguaggio dinamico e ben radicato nella società americana : un linguaggio insieme schietto e variegato che, pur rimanendo in gran parte fedele ai suoi valori tradizionali, continua a mostrare una rimarchevole modernità di espressione, a riflettere creativamente i cambiamenti culturali in corso e ad influenzare, come ha sempre fatto, un ampio ventaglio di altre forme musicali – dal country allo hip-hop, dal jazz al rock’n’roll.
La presenza femminile, determinante in passato nel definirne idioma, stili e umori è tuttora rilevante e lo dimostrano le protagoniste della diciottesima edizione di Blues al Femminile, come di consueto “inedite” per l’Italia, testimoni esemplari della perdurante vitalità del blues, nelle sue varianti profane e jazzistiche e nella sua parallela espressione religiosa, il gospel battista e pentecostale.
Progetto unico nel panorama musicale italiano, Blues al Femminile conferma la sua formula di rassegna itinerante proponendo dal 20 ottobre al 14 dicembre 2008 TRENTASETTE concerti attraverso teatri, auditorium, centri culturali, chiese delle diverse province del Piemonte.
Ad inaugurare la rassegna sarà la versatile Edye Evans Hyde di Grand Rapids, Michigan, elegante interprete di quel repertorio jazz-soul che ha caratterizzato grandi voci femminili, come Betty Carter,
Aretha Franklin e Diana Ross; seconda interprete del programma, sarà Faye Carol da San Francisco, California, interprete vivace del grande repertorio degli standard americani tra jazz e blues in una veste stilistica molto personale, eccentricamente bebop e non priva di richiami a Billie Holiday; la terza proposta, sarà la portentosa ed esplosiva Alexis P. Suter proveniente da New York ed appartenente a quella nutrita schiera di artisti afroamericani di seconda generazione che stanno rinnovando la scena blues del nuovo secolo. Come consuetudine la rassegna si chiude nel mese di dicembre con un omaggio alla musica religiosa: provenienti da Earle, una piccola città nei dintorni di West Memphis, si potranno ascoltare le impetuose e ipnotiche Selvys Gospel Singers in rappresentanza dei valori più profondi ed esplosivi del gospel dell’Arkansas, un gospel che è fieramente, impetuosamente tradizionale e al contempo danzante su un moderno respiro funky.
Dal 20 al 27 ottobre EDYE EVANS HYDE SEXTET
La versatilità jazz-soul tipica di tante sciantose del Midwest si apprezza oggi in una raffinata e dinamica artista di Grand Rapids, Michigan, che al pari del suo grande modello, Nancy Wilson, combina felicemente il talento di cantante a quello di attrice teatrale, cinematografica e televisiva. Protagonista di musical come Ain’t Misbehavin’ e Smokey Joe’s Cafè,
Edye Evans Hyde presta a classici blues e ballate di Billie Holiday o
Joe Williams una vocalità fluida e personale, che sa essere ora arguta e maliziosa, dai gentili e liquidi chiaroscuri (apprezzabili anche nei gustosi assoli in scat), ora sobriamente bluesy e accigliata, dalle belle ombreggiature brune.
Dal 28 ottobre al 9 novembre THE DYNAMIC MISS FAYE CAROL AND HER QUARTET
Da tempo protagonista dei grandi festival nordcaliforniani, Faye Carol aggiunge al ricco scenario vocale di San Francisco una sua immagine di interprete al contempo verace, elegante e capricciosamente creativa, capace di calarsi nel grande repertorio standard americano con una peculiare e accattivante combinazione di aplomb e swing. Originale raconteuse, Faye sa miscelare colloquiale emozionalità bluesy e bizzosa astrazione jazz, suggerendo echi di Abbey Lincoln, Betty Carter o Eddie Jefferson senza mai abbandonarsi all’imitazione e cercando sempre una viva personalizzazione nella lettura di classici di
Duke Ellington, Jimmy Van Heusen o Billie Holiday.
Dal 12 al 24 novembre ALEXIS P.SUTER BAND
Figlia d’arte (la madre, come vocalista, lavorò con giganti come Mahalia Jackson e Harry Belafonte), la portentosa ed esplosiva Alexis P. Suter è cresciuta a contatto con la veemente e predicatoria intensità della scena gospel newyorkese: ma ha via via accolto nella sua immagine artistica elementi della sanguigna eloquenza blues di Ruth Brown o del dinamismo e della dialettica soul di War o di Isaac Hayes. Il contralto fuligginoso e imperioso di Alexis è uno strumento mirabile che spazia dal puro funk di “All Night Long” alla notturna ferocia rock-blues di “Rollin’ and Tumblin’”, toccando a volte corde di commossa vulnerabilità, come nella sua suggestiva versione del “Louisiana 1927” di
Randy Newman.
Dal 29 novembre al 14 dicembre THE SELVYS GOSPEL SINGERS
Moderne rappresentanti dei valori profondi del gospel dell’Arkansas, le quattro poderose Selvys testimoniano la loro fede cristiana con l’irruenza e la fisicità elettrizzante che era della loro conterranea Rosetta Tharpe, permettendo “allo spirito di Dio di emergere attraverso le loro voci e i loro corpi.” Su temi dal frenetico impeto o in melodie di ieratica ariosità, la loro combinazione di solismo e armonia, di testimonianza religiosa ed emotiva, è magnetica ed esuberante e costantemente specchiata – sul palcoscenico – da coreografie di una grazia fiera e imponente.
Blues al Femminile è organizzata dal Centro Jazz Torino con il sostegno di
Regione Piemonte
Compagnia di San Paolo
nell’ambito del bando “Arti Sceniche In Compagnia” Edizione 2008
e le Cittą di
Torino, Alessandria, Asti, Casale Monferrato, Crescentino, Domodossola, Gaglianico, Mezzomerico, Oleggio, Omegna, Piossasco, Savigliano, Verbania, Vercelli, Villadossola in collaborazione con numerose associazioni piemontesi.
Martedì 21 e 28 OTTOBRE
Martedì 4, 11, 18, 25 NOVEMBRE
Martedì 2 e 9 DICEMBRE